martedì 15 maggio 2012

Una torta della nonna... molto molto speciale!

Questo mese mi sono fissata con la Toscana...
La torta della nonna è un altro bellissimo ricordo di Firenze. Una frolla sottilissima che richiude una crema pasticcera e scaglie di mandorle con zucchero a velo che la ricoprono! Buonissima...
Ma in realtà l'ispirazione a farla qualche giorno fà mi è venuta da una "donazione" (chiamiamola così...)
La scorsa settimana abbiamo ospitato il fantastico corso di Paoletta e Adriano (http://corsidicucinaepanificazione.blogspot.it/) alla Fattoria e tra le varie preparazioni c'era una torta delle rose con crema all'arancia.... a dir poco superlativa!
Il giorno della sua partenza Paoletta mi chiede dove può "buttare" la crema pasticcera all'arancia avanzata.... " BUTTAREEEE??????" dico io sconvolta! Non sia MAI!!!  "... sai che torta della nonna che ci viene con questa crema???" le rispondo.
E così mi porto a casa questa super crema in quantità industriale...
Ed era proprio tanta! Perciò prima l'ho divisa con due amiche (Ewa e Alberta che penso ancora si lecchino i baffi) e poi con la mia ho inziato a preparare.... non senza aver dato un assaggino perchè aveva un profumo e un aspetto troppo invitante!
La frolla l'ho preparata con farina di farro e mandorle tritate finissime. In realtà la farina doveva essere metà di farro e metà bianca, ma mi sono distratta e l'ho messa solo di farro (chiacchero sempre troppo e combino guai!). Il risultato è stato ottimo, una frolla friabilissima... quindi vi propongo la ricetta "scorretta", ma super buona!

Tempo di preparazione: 1 ora
Tempo di cottura: 45 minuti

Ingredienti:

Per la Pasta frolla di farro e mandorle
200 gr di farina di farro (io ho preferito la versione intergrale)
100 gr di zucchero
100 gr di burro
70 gr di mandorle
1 uovo intero e 1 tuorlo
la buccia di 1/2 limone grattugiata
1 pizzico di sale

Per la crema pasticcera di Paoletta vi rimando alla sua ricetta
http://aniceecannella.blogspot.it/2008/04/la-mia-crema-pasticcera-alla-panna.html
con il consiglio di aromatizzare il latte con scorza d'arancia non trattata (BIO!!)

In alternativa potete utilizzare la vostra ricetta oppure la mia che trovate QUI
unendo 1 etto di mandorle a scaglie, se vi piace.

Per la frolla procedete come per la pasta brisè: tagliate a pezzetti il burro freddo di frigorifero e unitelo alla farina miscelata con le mandorle tritate. Apro una parentesi a proposito... se tritate le mandorle con un tritatutto elettrico rischiate di riscaldarle e che buttando fuori il loro olio si appiccichino tutte. Per ovviare a questo problema trito farina e mandorle insieme dopo averle pesate.
Sbriciolate bene il burro facendo attenzione a non riscaldarlo (se avete un impastatrice questa operazione risulta perfetta con la foglia). Unite lo zucchero, un pizzico di sale e l'uovo intero quindi formate velocemente la palla e dividetela in due parti, una leggermente più grande dell'altra. Mettetele in frigorifero a riposo per mezz'ora, coperta da pellicola.
Nel frattempo preparate la crema: portate a bollore il latte con la buccia grattugiata di un arancia e un pizzico di vaniglia. Meglio se questa operazione la fate 1 oretta prima, così la scorza d'arancia aromatizza bene il latte. Lasciatela intiepidire. Battete i tuorli con lo zucchero, unite la farina e poco latte mescolando bene per sciogliere i grumi. Aggiungete il resto del latte e mescolate ancora. Portate il composto in un pentolino sul fuoco a fiamma bassa e mescolate piano finchè inizia a bollire. Spegnete e lasciate raffreddare.

Adesso viene il bello.... o meglio, la parte difficile. Stendere la pasta frolla è complicato e sinceramente non ho grandi consigli da darvi... Ad un corso di cucina mi hanno insegnato a stenderla tra 2 fogli di carta da forno ma ci ho provato e non è che il risultato mi abbia entusiasmata... Sarebbe un trucco per evitare di usare troppa farina sulla spianatoia.
Il problema è che la pasta si sbriciola molto facilmente mentre si stende, ma questo però è anche il suo lato positivo perché una volta cotta risulta molto friabile. Secondo ostacolo: appena tolta dal frigorifero è un "mattone"!! Di solito la batto con il mattarello per renderla un pò più lavorabile e inizio a stenderla. Mi si rompe quasi sempre e ho imparato a non farmi troppi problemi: ne prendo un pezzetto da un angolo e rattoppo i danni! L'importante è essere veloci per non riscaldarla. Se si riscalda ed il burro inizia a sciogliersi diventa veramente un disastro...
Detto questo.... non vi rimane  che provare...
Stendete la parte più grande di frolla in uno spessore di circa 3/4 mm e foderateci uno stampo (circa cm 30-32) lasciando i bordi alti almeno 2 cm.

 Bucherellate con una forchetta il fondo ed allargateci la crema. Stendete quindi l'altro pezzo di frolla e tagliatene un disco della misura esatta dell'interno dello stampo. Adagiatelo sulla crema quindi spennellate tutti i bordi con del bianco d'uovo e sigillate il bordo della pasta del fondo su quella di copertura. Con delle forbici praticate un piccolo taglietto a croce al centro della pasta di copertura.

Se notate un doppio bordo nella mia foto è perchè il disco di copertura era venuto piccolo e così ho riparato al danno mettendo un nastrino di pasta tutt'intorno prima di sigillare!
A essere rigorosi, come da mia presentazione della ricetta, andava ricoperta di scaglie di mandorla prima della cottura e poi spolverizzata di zucchero a velo, ma vista la crema speciale non ho voluto esagerare con i sapori...
Infornate a 180° per 40 minuti e fino che sia bella dorata!

2 commenti:

  1. Che meraviglia questa torta Lalla..la pasta frolla al farro e mandorle è buonissima e con questa crema..MMMM..te la copio!
    Mi sei mancata..non 'sparire' ancora!
    Baci, Roberta

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