Quanti nomi per un dolce! E poi me ne ricordo solo tre! Anzi, adesso che ci penso, nella mia zona di origine, il Friuli, si chiamano Crostoli ... ma non mi è mai piaciuto questo nome :)
Di sicuro la ricetta varia da regione a regione, ma il risultato è sempre delizioso... Una sottile sfoglia croccante leggermente zuccherata. Ma perchè i dolci fritti sono sempre così buoni?
Questa l'ho trovata molti anni fa su un numero de La Cucina Italiana, ricordo che era la ricetta di una nota chef dell'epoca, ma non altro. L'ho copiata nel mio librettino, fra le ricette che valgono la pena di essere ricordate!
Ha l'inconveniente che l'impasto deve essere preparato il giorno prima, e che è meglio (ma non indispensabile) utilizzare una macchinetta per la pasta. Per il resto è molto semplice e il risultato strepitoso! Da provare!
Ingredienti:
500 gr di farina
80 gr di burro fuso
1 uovo
100 gr di zucchero a velo
5 gr di sale fine
50 gr di vino bianco
50 gr di cognac
20 gr di aceto bianco
la buccia grattugiata di un limone
vaniglia (in polvere o grattata dal baccello)
olio di semi di girasole per friggere (ma potete usarne un altro a piacere, a volte uso quello di mais)
circa 50 gr di zucchero a velo per spolverizzare
Mescolate tutti gli ingredienti fino a formare un impasto liscio e omogeneo. Fate riposare in frigorifero in un contenitore chiuso ermeticamente per almeno 12 ore. Si può preparare la sera prima l'impasto e poi il giorno dopo cuocere le chiacchere.
Tirate la sfoglia con la macchinetta ripiegando le strisce più volte, un pò come si fà per la pasta fresca. La sfoglia deve essere abbastanza sottile, ma dipende dai gusti.
Tagliate a strisce con la rotellina dentata nelle solite forme... Io faccio dei rettangoli con un taglio centrale, o anche 2 se sono larghi. Friggete in abbondante olio caldo, scolate su carta assorbente e quindi spolverare con lo zucchero a velo.
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