domenica 5 febbraio 2012

La mia "Pasta e fagioli" (tutta colpa dell'amore...!)

La storia di questa ricetta risale al lontano aprile 1991. Preparavo una cena per i miei genitori ed un gruppo di loro amici. Il "piatto forte" era una succulenta arista al forno che doveva avere un degno contorno... Pensai allora ai famosi fagioli all'uccelletto che avevo assaggiato da qualche parte e mi sembravano un abbinamento azzeccato. Ma non li avevo mai cucinati... Dopo aver consultato tutta la vasta bibliografia a mia disposizione mi misi all'opera facendo bollire i fatidici fagioli....ma tralasciando la fase di mettere a bagno i cannellini la sera prima (non c'era tempo e la mia giovane età mi fece pensare che poteva non essere necessario.............)
Una cottura di ore ed ore ed ore portò al risultato di un disastro di fagioli tutti spezzettati, mezzi duri mezzi stracotti e ad una mia crisi isterica...
"Ma cosa c'entra l'amore?" ... direte giustamente voi... 
Si dà il caso che avessi conosciuto mio marito Loris, proprio in quei giorni e che fossi decisamente molto MOLTO  innamorata, tutta sulle nuvole e poco concentrata in quello che facevo! Così gli telefonai tutta disperata piangendo, in crisi di panico perché i fagioli erano un disastro e ancora non avevo un idea per il dolce!! ... non ricordo bene come, forse perché lui lavorava a quei tempi qualche sera in una trattoria fiorentina come aiuto cameriere, non so in che modo, ma venne fuori la soluzione: trasformare quella brodaglia di fagioli in una zuppa. E detto fatto mi sono messa all'opera ed è venuta fuori questa pasta e fagioli che ci piace moltissimo....

Ingredienti per 4 persone:
250 gr di fagioli cannellini secchi (messi a bagno la sera prima!!)
2 uova
200 gr di farina bianca
qualche foglia di salvia
poca cipolla bianca tritata (1 cucchiaio raso)
una dozzina di pomodorini maturi
olio extra vergine d'oliva q.b.
Impastate farina e uova, lavorate bene e mettete in posto fresco la pasta coperta con pellicola.
Scolate i fagioli dall'acqua di ammollo e sistemateli in una pentola con acqua fredda abbondante. Portateli a bollore, abbassate a fuoco lento e coprite fino a che non risultino teneri.  Salate quando sono quasi a cottura. Scolateli e tenete da parte l'acqua di cottura (il cuoco della trattoria dove lavorava Loris la chiamava la 
"broda di fagioli" hihi). 
Mentre i fagioli cuociono stendete la pasta in una sfoglia non troppo sottile e quindi ritagliate dei piccoli rombi.

In una pentola abbastanza larga, meglio se antiaderente (io uso quella per il risotto) mettete 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva e fateci imbiondire la cipolla tritata poi i pomodorini e i fagioli con le foglioline di salvia. Rigirate per 2-3 minuti lasciando rosolare quindi unite l'acqua di cottura dei fagioli e fate sobbollire una decina di minuti. 
Passate il tutto con un passaverdura molto fine. Assaggiate e se necessario regolate di sale. Riportate a bollore (se necessario unite dell'acqua) e buttateci la pasta. Tenete presente che i maltagliati hanno una cottura un po' più lunghetta, anche se di pasta fresca, e che è quindi opportuno che la passata di fagioli sia abbastanza liquida. Tenete dell'acqua a bollore sul fuoco accanto in modo da poterla aggiungere se si inspessisce troppo cuocendo la pasta. Io la servo calda calda con un filo di olio extra vergine d'oliva e delle bruschettine di pane integrale con aglio e olio! Il parmigiano non ci andrebbe (mi dicono dalla Toscana...) ma a me piace molto!

ps - alla fine mi venne anche un idea super per un dolce... ma quella è un'altra ricetta e con un'altra storia ;)

                                          Perfetta con:
Presse-papier a cuore in cristallo

Con questa ricetta partecipo al contest:
www.ladiesmarmalade.com

2 commenti:

  1. ummm io adoro pasta e fagioli, ma a me non viene mai troppo bene, sarà che al mio amore non piacciono! Tu sai quanto è complicato il ragazzo!!! W Loris! ;o)

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